Voi non la conoscete di Cristina Comencini è un racconto edito da Feltrinelli che scruta in maniera profonda l’universo dell’anima femminile. La famosa regista conduce il lettore in un universo psicologico dove è possibile toccare con mano quello che è l’universo globale delle inquietudini di una donna e lo fa presentando la vicenda di Nadia.
Nadia non è però una persona qualunque, dal momento che si trova in carcere per rapina. La condizione di detenuta la porta irrimediabilmente a riflettere sulla sua vita, sul motivo per cui ha compiuto una rapina ed è stata arrestata, sul rapporto con una madre anaffettiva che le ha insegnato ad odiare il genere maschile.
Nadia è una donna ferita che trova nello psicologo a cui viene affidata l’unico caso di uomo che voglia davvero conoscerla, analizzando la sua vicenda non solo dal punto di vista clinico ma con occhi genuini ed umani. Il loro rapporto non è affatto facile, dal momento che il terapeuta si trova ad affrontare un mondo di problematiche e di rigidità difficilissime da vincere proprio perché radicate nel tempo e connesse a una storia familiare molto ostica.
Voi non la conoscete non è un inno al femminismo e alla bellezza dell’animo femminile: rappresenta anzi una bandiera per chi ha il coraggio di osservare senza remore e preconcetti questo universo, con la capacità di andare oltre alla retorica per toccare con mano le parti più oscure dell’essere che è la donna, quell’essere che genera la vita e che è anche capace di toglierla non solo dal punto di vista fisico.
Voi non la conoscete è un lavoro letterario coraggioso e irriverente che nei mesi trascorsi dalla sua uscita (è apparso nella collana Inediti d’autore del Corriere della Sera e uscirà per i tipi di Feltrinelli il 26 marzo) è riuscito a conquistare chi ha amato e ama la Comencini come regista e portavoce di una cinematografia che non ha paura di portare in evidenza i lati più sordidi dell’essere umano.