Protagonista oggi su W Libri Massimo Maugeri con la sua raccolta edita da Perdisa, Viaggio all’alba del millennio.
Viaggio all’alba del millennio è una raccolta di racconti, 11 per la precisione, e dalla stessa presentazione della casa editrice sappiamo che sono in tutto differenti fra loro, anche nello stile di scrittura, ma indissolubilmente uniti a formare un unico grande “romanzo”. E tutto questo è vero e non dirò altro. Quello, invece, che voglio dire è questo.
Ho letto il libro quando è uscito intorno ai primi di giugno e tuttora ne conservo un buon ricordo. O meglio, ne conservo un ottimo ricordo, ma non del libro in generale come mi capita sovente, ma di ogni singolo racconto che compone la raccolta. Generalmente non mi succede mai, così come a molti di voi, di ricordarli tutti e bene, ma con Viaggio all’alba del Millennio, le 11 storie sono ancora perfettamente presenti nella mia mente. Ciò vuol dir solo una cosa: che i racconti sono validi, che hanno qualcosa da dire, che sono originali, e soprattutto che hanno un’anima.
Basta solo leggere l’inizio di alcuni di questi per farsi subito catturare:
Il primo a cadere in acqua si chiamava Jakob – IL BIANCO E IL NERO
Una zanzara si posò sul corpetto dell’abito – L’ABITO NUZIALE
Intanto per incominciare è meglio che chiariamo un punto – RATPUS
Domani. Pensa questa parola. Non avrei mai immaginato – SONO
Non voglio dir nulla sullo stile raffinato dello scrittore catanese, e su tutte le tematiche sociali trattate nel libro, voglio solo dire che nell’oramai bistrattata categoria dei racconti, questo libro di Massimo Maugeri (del quale potete leggere un’intervista su Thriller Café) si staglia su tutti gli altri perché è semplicemente bello.
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