Storia economica della felicità è un libro di Emanuele Felice, pubblicato in Italia per i tipi di Il Mulino. In questo saggio, l’autore si interroga sulla presenza di una relazione tra sviluppo economico e felicità. Nella storia umana, dalla preistoria ad oggi, si sono succedute rivoluzioni e altri fatti che hanno cambiato radicalmente non solo la storia economica, ma anche il modo di pensare alla felicità.
Dopo la rivoluzione cognitiva, che vede la nascita del pensiero simbolico proiettando raccoglitori e cacciatori alla conquista del mondo, arriva la rivoluzione agricola, che vede la felicità collocarsi in un contesto oltre ai desideri e alla vita terrena. Il passo successivo è la rivoluzione industriale, con la felicità che appare possibile nel qui e nell’ora, frutto materico delle decisioni umane.
Oggi siamo nel villaggio globale, un contesto dove si contrappongono due idee di felicità. Da un lato abbiamo il piacere, dall’altro una felicità fondata sull’etica. Si tratta di due poli che sembrano tra loro contrapposti. In realtà sono conciliabili e una sintesi è tutto tranne che impossibile. Per scoprirlo, non resta che leggere il libro, che racconta la storia dell’evoluzione umana vista sotto un’angolazione molto particolare. Felice, con uno stile che a tratti ricorda Voltaire, ci invita a guardare alla storia umana con occhi completamente nuovi, facendoci mettere in campo un approccio fondamentale per capire la quotidianità nel migliore dei modi.
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