In vetrina su wlibri troviamo Re di bastoni, in piedi di Francesca Battistella, un affilato giallo o un garbato noir, a seconda dell’insindacabile giudizio dei lettori.
Titolo: Re di bastoni, in piedi
Autore: Francesca Battistella
Editore: Scrittura & Scritture
Anno: 2011
Il dono della preveggenza e della divinazione per mezzo della lettura delle carte è davvero un dono, come comunemente viene affermato?
Per Maria Consiglia Cecere, la protagonista del romanzo che vi proponiamo, avere queste capacità rappresenta solo una grande sofferenza, nonché fonte di potenziali guai.
Dalla morte dei genitori, Maricò gestisce a Napoli Casa Serena, una pensione rinomata sia per la squisita ospitalità della proprietaria sia per l’ottima cucina che ella serve agli ospiti con il prezioso aiuto della zia Cettina. Inoltre Maricò Cecere è molto conosciuta per il fatto che sa leggere bene le carte.
Durante uno di questi consulti richiesti da un anziano pensionante, il femminiello don Gegé Tarallo, Maricò rimane scossa da alcune rivelazioni che le carte portano con sé: don Gegè sarebbe morto presto – ed il vecchietto a ciò si rassegna con filosofia – e un losco figuro, che le carte segnalavano con il re di bastoni in piedi, avrebbe potuto nuocere a Maricò tanto quanto i passato aveva nuociuto a don Gegé (e chissà a quanti altri).
Una serie di circostanze porteranno Maricò pericolosamente a contatto con una delle famiglie camorriste più in vista, gli Amitrano, signori di Forcella, e con il loro avvocato, don Fefé Amoruso. E tutto principalmente perché don Gegé, morendo, ha nominato Maricò sua erede, nonché custode di alcuni quaderni nei quali aveva trascritto le sue memorie. Leggendoli, la donna capirà subito la portata devastante di alcune affermazioni fatte dall’anziano amico che, in questo modo singolare, aveva voluto svelare i retroscena agghiaccianti di un crimine balzato alla cronaca anni prima: il rapimento di un nipote del boss Vittorio Amitrano.
Maricò, quindi, avrà il suo bel daffare a non restare invischiata nelle lotte tra le potenti Famiglie che tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 lasceranno una scia di sangue per tutto lo Stivale. La donna non potrà – ovviamente! – fermare tale escalation di violenza, ma potrà mettere in campo tutta la sua intuizione e la sua sensibilità per impedire che quel re di bastoni sfugga alla giustizia.
Re di bastoni, in piedi è un noir davvero ben congeniato, sia per costruzione della storia che per spessore dei personaggi, anche se l’aspetto di maggiore pregevolezza risiede nella leggiadria con cui la mano dell’Autrice tratteggia situazioni criminali, la cui asprezza non farebbe invidia neanche ad un thriller: rapimenti, pedofilia, cadaveri murati o sotterrati, agguati notturni, sparatorie tra clan camorristici, vendette trasversali.
La perfetta alternanza tra il ritmo incalzante degli eventi e la morbidezza avvolgente delle situazioni affettive narrate, rappresenta un giusto mix di dolce e amaro molto gradevole, che certamente appagherà anche la fame di novità dei lettori più smaliziati.
Le carte e dei sogni premonitori di Maricò meritano di diritto un’ultima annotazione: lungi dall’essere considerati strumenti d’effetto o dal sentore vagamente folkloristico, risultano essere, invece, degli abilissimi espedienti narrativi per creare tensione, laddove il lettore acquisisce informazioni su fatti ancora non avvenuti o situazioni in divenire.
Un plauso all’Autrice per aver saputo costruire una storia ricca di spunti interessanti e dal grande impatto emotivo.