Opere come quelle di Giovanna Mulas sono tanto preziose quanto rare nel panorama della letteratura, e non solo italiana. Anche Nessuno doveva sapere Nessuno doveva sentire, l’ultima fatica letteraria dell’artista, in uscita questo mese, non deluderà il lettore sofisticato, alla ricerca di emozioni multisensoriali. Questo perché l’esperienza di lettura, ambientata in una Sardegna con tradizioni antiche e per certi versi misteriose, è completata da illustrazioni interne e da un CD musicale curati da artisti di chiara fama.
Giovanna Mulas
Nessuno doveva sapere
Nessuno doveva sentire
Edizioni Il Ciliegio in collaborazione con Acco Editore
Pagine: 112 con illustrazioni a colori e b/n di Pinina Podestà + CD
Euro: 17,00
Il romanzo, arricchito di lemmi ed espressioni sarde, si sviluppa attorno a una figura femminile popolare in Sardegna, la coga, donna temuta per le sue nozioni di stregoneria, eppure rispettata per la sua capacità di dare come levatrice, ma anche di togliere la vita agli esseri umani (da qui il termine accabbadora, da accabbare, cioè finire).
Aradia, Maddalena, Thia Annicca Spano (la strega del paese), Abbaccai (nata procurando la morte alla madre, e quindi portatrice di disgrazie) diventano le protagoniste inquietanti di una quotidianità locale in cui tutti sanno, ma nessuno parla. Donne vittime di intrecci pittoreschi, pregiudizi e pettegolezzi di altre donne del paese. Eppure donne motore del mondo, principio fondamentale di vita e morte. Un tentativo dell’autrice di illustrare quella società matriarcale di un tempo, le cui tracce sono tuttora visibili nella sua isola nativa.
«Sono legata in maniera particolare a questo scritto», confida, «nonostante le quasi trenta opere mie pubblicate che l’hanno preceduto: sento viverci molta Sardegna dentro.
La sfida era far vivere un mito.»
La storia non ha una vera e propria fine, «perché sono convinta che, nonostante il silenzio sacro e segreto che avvolge l’argomento, non c’è stata una fine alle Accabadoras: la magia mai muore se non nel pudore di uno sguardo straniero» spiega Giovanna Mulas. «Non c’è fine alle Accabadoras quanto, invece, c’è un fine all’esistenza delle stesse; forse oggi più che mai.»
Il libro è corredato da un CD musicale composto dal Maestro Gianluca Rando, già orchestre RAI, dalle illustrazioni interne e dalla copertina curate dalla pittrice surrealista Pinina Podestà, di fama internazionale. La prefazione è curata dal critico letterario e scrittore spagnolo Xavier Frias Conde, la postfazione dalla scrittrice Daniela Micheli.
Nessuno doveva sapere Nessuno doveva sentire verrà presentato al Pisa Book Festival, sabato 23 ottobre 2010 alle ore 18.00, presso il caffè letterario del Palazzo dei Congressi.
Interverranno: Xavier Frias Conde, Pinina Podestà e Titiana Maccioni.
Giovanna Mulas, nata a Nuoro nel 1969, è una personalità assai poliedrica e prolifica: scrittrice, poetessa, giornalista e pittrice, è nota a livello internazionale. Pluriaccademica al merito, ha pubblicato ben 22 libri tra poesia, romanzi e saggi – alcuni dei quali tradotti in cinque lingue – e ha vinto 58 premi letterari internazionali. È membro onorario della GSA (Giornalisti Specializzati Associati di Milano) e dirige due riviste di letteratura: Isola Nera (in lingua italiana) e Isola Niedda (in lingua sarda), diffuse nel mondo. La sua riconosciuta competenza le è valsa più volte la candidatura all’Accademia di Svezia per il Nobel alla Letteratura e, recentemente, il riconoscimento del Premio Speciale alla Carriera dall’EuropClub e dalla Città di Taormina.
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