Oggi recensiamo su W Libri Madre Vendetta, il nuovo libro di Giancarlo Trapanese, giornalista e scrittore, vice caporedattore della sede Rai per le Marche e docente di Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo presso la facoltà di Scienze delle comunicazioni dell’Università di Macerata.
Titolo: Madre vendetta
Autore: Giancarlo Trapanese
Editore: Vallecchi (collana Stelle)
Pagine: 288
Anno: 2012
Il nuovo romanzo di Giancarlo Trapanese affronta il tema della percezione dell’equità della giustizia, della certezza della pena, del difficile equilibrio tra un delitto irreparabile e la sua punizione. Un giovane è investito nella notte da un’auto pirata nei pressi di Bertinoro. Sembrerebbe uno dei tanti casi di cronaca, ma la vittima è un ex detenuto, appena uscito dal carcere dopo aver scontato tredici anni per aver strangolato la fidanzata diciannovenne. Giorgio Catanese, giornalista televisivo, segue le indagini che portano a sospettare della madre e del fratello della giovane uccisa, esasperati da quella che ritengono una pena troppo lieve e dal fatto che l’omicida, uscito dal carcere, sia tornato a vivere nella casa proprio di fronte alla loro. Madre e figlio si autoaccusano dell’investimento dell’ex detenuto, nel tentativo di scagionarsi l’un l’altro. Catanese approfondisce la vicenda, cercando di penetrare la parte di dramma che ciascuno, a suo modo, sta vivendo. Il romanzo, che prende la mosse da uno dei tanti fatti di cronaca realmente accaduti, si svolge su due piani narrativi: il presente e i flash back sul passato, a rivivere quell’amore intenso e inquieto di due giovani come tanti, sfociato in un dramma atroce, sullo sfondo di paesaggi e personaggi di uno straordinario paese romagnolo.
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