Oggi segnaliamo l’uscita di un romanzo di Mario Coloretti, L’ultima volta che ci vediamo, da poco uscito per Miraviglia. Autore emerso con Dietro la luce (Mondadori 1992), che gli è valso il prestigioso Premio Tedeschi, Coloretti si è fatto apprezzare negli anni per i suoi gialli editi da importanti editori. Purtroppo, lo scrittore è entrato in coma a seguito aneurisma cerebrale una settimana prima dell’uscita del suo ultimo libro (giugno 2011). Da parte nostra un grande in bocca al lupo.
Un cantante di balera in disarmo.
Un mansueto professore che lascia all’improvviso la famiglia quando sente nominare una certa parola.
Una giovane donna amareggiata perché nessuno farà mai follie d’amore per lei.
Un recuperatore di crediti dal passato ingombrante.
Non sanno l’uno dell’esistenza dell’altro, non hanno punti di contatto, appartengono a mondi completamente diversi eppure si incontrano e vengono risucchiati nel vortice di una storia molto più grande di loro, con omicidi, false accuse, caccia all’uomo, che mette a repentaglio non solo le convinzioni ma anche la loro stessa vita.
In una Bologna flagellata dal maltempo il giallo di due cadaveri recuperati, intrighi di potere e l’ombra del sospetto che scende su vite qualunque.
Un ritratto estemporaneo e nitido di un’umanità apparentemente vuota ma capace di sognare.
Antieroi metropolitani che percorreranno strade dalle pieghe del tutto improbabili.
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