E’ in libreria il nuovo romanzo di Pietro Atzeni “Le verità di fango. Enigma rosso”. Un giallo coinvolgente e mozzafiato come ha da essere questo genere di romanzi, ma il suo accostamento con questo genere letterario si esaurisce qui perché “Le verità di fango. Enigma rosso” è tanto altro e di più. Romanzo innovativo questo di Atzeni che con abilità e misura riesce a miscelare diversi generi letterari, saggio, giallo e noir, dando vita a un’opera unica che, come ha giustamente sottolineato il critico Rebecca Palagi nella sua prefazione al romanzo, non ha termini di paragone nel panorama letterario italiano. Atzeni, infatti, in questo suo ultimo lavoro ci offre uno spaccato dei nostri tempi, quasi una sorta di memoria storica, quella che in genere è affidata ai saggi, ma che riesce, pur avvalendosi di situazioni esemplari e di apparente fantasia, non bisogna dimenticare che la stessa storia scaturisce sempre dalle tavolette d’argilla, a mostrarci i nostri giorni così come mai li abbiamo visti. E’ la storia attuale, infatti, narrata attraverso i suoi crimini, siano essi quelli tradizionali, e perciò contemplati e puniti dalla legge, o quelli che discendono dalle nuove leggi che, in un qualche modo, li favoriscono, ben mimetizzati quindi, spesso nemmeno individuabili e perciò inattaccabili. Ma il rapporto tra i due modi di delinquere spesso è stretto e i protagonisti positivi utilizzano i crimini comuni per dimostrare il nesso col nuovo modello di società, di modo che il lettore possa, attraverso i loro occhi e il loro sentire, approdare alla conclusione che la nuova economia, e quindi la politica ad essa modellata, ha in sé qualcosa di corrotto e di perverso ed è fattrice, insomma, non solo dello sfacelo sociale davanti ai nostri occhi ma è anche a sua volta causa di tanti altri crimini, anche i più cruenti benché in apparenza comuni. E’ l’eterna guerra del bene contro il male quella che sfila davanti ai nostri occhi, un male però ben mimetizzato dietro verità in apparenza positive ma utilizzate come sofisticato specchietto per le allodole dietro il quale si consuma l’inganno ai danni di una umanità distratta e impreparata, e a beneficio di una elite, con lo Stato sempre più confinato in un angolo a far da spettatore. Sono queste le verità di fango che lentamente, con abile scavo e sapiente dosaggio, pagina dopo pagina, emergono dal romanzo di Pietro Atzeni, da quel sudario morale e intellettuale che avvolge col suo abbraccio mortale la società moderna liberandola da quel magma di falsi valori sotto cui corre il rischio di rimanere sepolta. Verità di fango, quindi, linfa vitale e nutrimento per il potere, ma anche trampolino per il riscatto, prendendone coscienza, dal quale potrebbe partire la spinta per creare finalmente un mondo migliore.
Vuemme