Oggi su Wlibri segnaliamo il nuovo romanzo di Mo Yan disponibile in libreria dal 30 aprile, ‘Le rane‘, edito da Einaudi.
Trama in sintesi:
‘Le rane’ è il frutto di 10 anni di lavoro e parla di un momento delicatissimo che la Cina ha dovuto attraversare, quello delle politiche demografiche. La protagonista è una levatrice che fino alla metà degli anni Sessanta, ha svolto il suo lavoro in tutta una regione, ed era conosciuta per la sua bravura e la sua preparazione. Dopo però, il governo cinese, decise di porre rimedio all’esplosione demografica, e la protagonista, su richiesta del regime, inizierà a praticare aborti e vasectomie. Con gli anni, la repressione delle nascite diventerà ancora più severa, ma la protagonista non potrà far nulla per sottrarsi al compito che le è stato assegnato. Alla metà degli anni Novanta però, la morsa del regime si allenta e Wan Xin vedrà crollare le certezze che si era costruita per mettere a tacere la sua coscienza. Una notte però, tornando a casa, si perde in una zona paludosa; il gracidio delle rane iniziano a sembrare le voci e i pianti di tutti i bambini che a causa sua non sono venuti al mondo. Inizia a ripensare a tutta la sua vita, a cosa ha fatto e alle vite che ha spezzato. Il libro ha avuto una gestazione abbastanza complessa, in quanto il controllo delle nascite in Cina non è un argomento di cui è facile parlare. In una recente intervista a Il Corriere della Sera, Mo Yan dice che ‘La pianificazione familiare è una condizione di base che ha a che fare con l’elemento più conservatore della cultura tradizionale, perché tocca i punti più dolorosi e le parti più delicate dell’anima di centinaia di milioni di cinesi’. Non era raro infatti che nelle campagne, quando nasceva una figlia femmina venisse uccisa, per dare occasione alla madre di provare a fare un altro figlio, magari maschio.
Titolo: Le rane
Autore: Mo Yan
Editore: Einaudi
Anno: 2013
Le rane, di Mo Yan: acquistalo su Amazon!