Le più belle frasi di Massimo Gramellini da L’ultima riga delle favole

Massimo Gramellini è nato a Torino nel 1960; è giornalista e scrittore. Collabora con diverse testate giornalistiche in tutta Italia, e nel frattempo scrive saggi e libri che parlano di politica e attualità. Il suo primo romanzo, ‘L’ultima riga delle favole’, è stato pubblicato nel 2010, mentre ‘Fai bei sogni’ è di quest’anno ed è da settimane ai primi posti della classifica dei libri più venduti.

‘L’ultima riga delle favole’ (Longanesi, 2010)
‘Fai bei sogni’ (Longanesi, 2012)

‘L’ultima riga delle favole’ è una favola moderna che ha per protagonista Tomàs, un personaggio incapace di vivere, perché la vita piuttosto la subisce, che non crede nelle sue capacità, che si sente inadatto e incapace. Quando si accorge di essersi innamorato di Arianna, l’unica cosa che riesce a fare è scappare. Una sera, quasi per caso, si ritrova catapultato in una sorta di dimensione parallela, dove si incontrano tutte le persone che fuggono dalle cose della vita ma che comunque hanno un sogno nel cassetto. Inizia così un lungo cammino disseminato di tappe e di incontri, che porteranno il protagonista a imparare ad amarsi, perché solo amando se stessi si può anche pensare di amare il prossimo.
Nel romanzo sono disseminate frasi e citazioni di Massimo Gramellini, alcune delle quali molto belle, che mi piacerebbe condividere con voi. Eccone qualcuna!

Frasi e citazioni da ‘L’ultima riga delle favole’:

INCIPIT
‘C’era una volta, e c’è ancora, un’anima curiosa che vagava per gli spazi infiniti senza trovare un amore dentro il quale tuffarsi. Stava andando alla deriva negli abissi di un mare di noia quando sentì pulsare qualcosa. Una luce, fatta di musica. E rimase inebetita da tanta bellezza. Disse solo una parola e si tuffò dentro di te.
Allora vi siete dimenticati tutto e avete incominciato a vivere. Tu e la tua anima.
Per sempre felici e contenti, prometteva l’ultima riga delle favole. Invece siete finiti in una gabbia, e le sue sbarre le ha costruite il dolore. Non riuscite più a stare insieme e neppure a staccarvi. Vi trascinate senza meta sotto il peso dell’infelicità e nei vostri pensieri il futuro assomiglia a un deserto dove la nostalgia prevale sul sogno e il rimpianto sulla speranza.’

‘L’importante è mettersi in cammino. Altrimenti non arriverai da nessuna parte. E passerai il resto della tua vita a disprezzarti per ciò che avresti potuto essere e non sei stato. La meta iniziale del viaggio rappresenta solo lo stimolo per partire.’

‘Non può perdonare gli altri chi ancora non ha perdonato se stesso. Sono i sensi di colpa e i traumi strozzati che spingono una persona a non accettarsi. Ma chi non si accetta non si ama. E chi non si ama non può cambiare…tu chiedi amore agli altri ma non ami.’

’La libertà fa male a chi esce troppo in fretta dalla scatola. Per diventare libero fuori, dovrai prima imparare a esserlo dentro.’

‘L’evento più affascinante che ti possa capitare consiste nel darti un traguardo e nel lottare per raggiungerlo.’

‘L’amore è una meta che si raggiunge in due, a condizione di aver trovato la strada da soli.’
‘Se desideri una cosa e pensi veramente di meritartela smetti di chiederti perchè gli altri non te la danno. Alzati e vai a prenderla.’

‘Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.’

‘Non esiste una gomma per cancellare i ricordi. Però esiste qualcosa che può ripulirli da tutto il dolore che contengono: il sapone del perdono.’

L’ultima riga delle favole, di Massimo Gramellini: acquistalo su Amazon!

Pubblicato il 19 Giugno 2012 in Frasi dai libri;