Le facce della menzogna di Mariano Fontaine è il libro suggerito oggi: un thriller attuale dalle marcate connotazioni noir. Malato, oscuro, estremamente pulp, condito da evidenze tratte dalla crime investigation in un vortice di vicende surreali, crude, a tratti grottesche.
La trama è ambientata nel contesto suburbano della Boston contemporanea e racconta la storia dell’evaso Dave, psicopatico dalla personalità multipla che vaga per la città come un feroce predatore a caccia di vittime innocenti. Sulle sue tracce Jonathan Smith, duro agente federale accompagnato dalla sua GLOCK 19 Parabellum 9mm.
L’intreccio narrativo si sviluppa tra oscuri affreschi metropolitani, stazioni ferroviarie in disuso, casermoni industriali obsoleti, homeless, locali a luci rosse e pusher fuori controllo, in un crogiolo irrefrenabile di gang spietate, sesso, violenza e disagio sociale.
In ogni riga, paragrafo, pagina, il lettore potrà toccare quasi con mano le sensazioni di estrema inquietudine e cupo malessere, finendo inevitabilmente col calarsi in un microcosmo sotterraneo tratteggiato da una scrittura convulsa, dal taglio dinamico.
Dove la moralità cessa di esistere, inizia questa storia.
Mariano Fontaine, classe 1970, si definisce un “agitatore culturale per necessità esistenziale”.
Descrizione azzeccata per un ex commerciante di musica pesante, ex “divulgatore di fumetti”, ex “fanzinaro”, ex chitarrista, ex organizzatore di concerti, ex discografico, ex tuta blu metalmeccanica ed ex attivista sindacale (quando fare sindacato era, dice lui, un’arte). Forgiato da tali esperienze di vita, decide di dedicare la sua anima, oramai irrimediabilmente corrotta, all’altra sua grande passione: la scrittura. Nel 2014 esordisce infatti per Mondo Studio Edizioni con “Non siamo rockstar”, dove racconta gioie e dolori di una band che, nonostante titanici sforzi, resterà confinata nel mondo dell’underground.
Nel 2019 concede il bis pubblicando per Albatros “Ultimo live a Bowling Green”, romanzo psycho-thriller-rock ambientato negli States agli albori degli anni ’90, i cui protagonisti sono i Nationfire, altro gruppo di spiantati idealisti del music business.
Le facce della menzogna è il suo primo thriller psicologico generato assieme al suo grande amico di sempre, Mr. Cristiano Mastrangeli, consigliere ed editor di gran classe.
Copertina realizzata dall’artista Francesco Vignola.
Scheda dell’Opera:
Titolo: Transfosse
Tecnica: Monotipo su Plexiglass