L’atelier dei miracoli è il primo romanzo di Valérie Tong Cuong pubblicato da Salani. Questa autrice dal nome metà parigino e metà asiatico è nata a Parigi e ha studiato letteratura e scienze politiche. Dopo aver lavorato a lungo nel settore delle comunicazioni e della pubblicità, ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alle sue due passioni: la musica e la scrittura. I suoi romanzi, nonostante da noi sia poco conosciuta, sono tradotti in sedici lingue e pubblicati in venti paesi.
I protagonisti di questo romanzo, dai toni delicati e romantici, nonché pieni di speranza, sono due donne e un uomo in crisi. Il loro incontro, dovuto al caso e del tutto fortuito, li guiderà verso una nuova vita e verso soluzioni inaspettate ai loro problemi. I tre faranno affidamento sullo spregiudicato Jean, che aiuta le persone in crisi nel suo ‘Atelier dei miracoli’: egli promette di aiutare a tutti i costiMariette, Millie e Mike a risollevarsi dall’abisso in cui sono precipitati. Ma qual è il confine tra bene e male? Una persona che ci sta aiutando può anche farci del male? Jean sta aiutando o manipolando abilmente i nostri protagonisti? L’atelier dei miracoli parla in definitiva della complessità dei rapporti umani, dell’altruismo disinteressato – se esiste davvero.
Tutti e tre i nostri protagonisti sono sull’orlo del baratro: Mariette, insegnante di stori, provocata da uno studente, lo ha scaraventato giù dalle scale; Milliesi è gettata nel vuoto dalla sua casa in fiamme; Mike, infine, disertore dell’esercito, è ora un senzatetto che viene aggredito da una banda di balordi. A salvare tutti arriva all’improvviso Jean. Ma sarà chi dice di essere?
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