Il maestro Philip Roth torna nelle nostre librerie con un nuovo romanzo, pubblicato da Einaudi: La nostra gang. Il libro sarà disponibile solo a partire dal 18 febbraio 2014, ma siamo oggi in grado di darvene un’anteprima assoluta.
Anche se pubblicato solo oggi, in realtà La nostra gang (tradotto la prima volta con Cosa bianca nostra, un titolo che rimanda inevitabilmente alla realtà italiana) è stato scritto di getto nella primavera del 1971, e mostra il lato oscuro del potere, le sue perversioni, la sua corruzione senza speranza e senza fondo.Sul palcoscenico internazionale troviamo il nostro protagonista, Trick E. Dixon. Il contesto è quello della corrotta politica nixoniana, in cui inserisce l’invasione della Danimarca, il lancio dell’atomica su Copenaghen, una rivolta soffocata però ben presto. Fino a quando Dixon, giunto all’inferno, vorrà prendere addirittura il posto di Satana…
Dixon è evidentemente una maschera di Nixon, creata quando ancora non era scoppiato lo scandalo Watergatee tre anni prima delle dimissioni di Nixon. Il libro nasce infatti con l’odio di Roth per il linguaggio falso di Nixon, per il suo populismo, i suoi tic e la sua corruzione morale. Roth si prende infatti gioco del Presidente razzista e anti-democratico, sempre pronto a dissimulare la menzogna, a nasconderla nel perbenismo. Con questo romanzo, Philip Roth è stato giustamente chiamato un profeta dei nostri tempi. E la cosa più triste e sconvolgente è che, ancora oggi, molti tratti di quella politica perversa e corrotta possiamo vederli nei nostri uomini al Governo. Un romanzo sempre attuale, da leggere e rileggere.
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