Oggi protagonista su Wlibri.com è Massimo Maugeri, in veste di blogger con il suo Letteratitudine, dopo che qualche settimana fa be abbiamo recensito il recente Viaggio all’alba del millennio. Ecco le sue risposte alle nostre domande.
1) Dicci qualcosa su di te e sul tuo blog. Com’è nato?
Come dico sempre, Letteratitudine è nato (nel settembre del 2006) dalla semplice esigenza di trovare qualcuno con cui discutere di libri e letteratura senza spostarmi da casa. Per ragioni famigliari non mi era possibile seguire eventi letterari in giro per librerie e altrove, così creai Letteratitudine: uno tra i tanti milioni di blog nati in Italia. Ma non potevo immaginare, allora, che sarebbe cresciuto così tanto.
2) Quali credi siano i meriti dei blogger letterari italiani, e quali i limiti?
Impossibile generalizzare. Ogni blog letterario ha la sua storia e ha seguìto un proprio percorso. Credo che, in generale, i lit-blogger abbiano contribuito a far crescere il dibattito letterario in Italia, ad avvicinare la gente ai libri, ad abbattere alcune barriere e pregiudizi. I limiti sono i limiti della rete: caos, frammentazione, “chiacchiericcio” non sempre utile. Ma il gioco è valso (e vale) assolutamente la candela.
3) La tua più grande soddisfazione e la vostra più grande delusione?
La più grande soddisfazione è il seguito internazionale. Letteratitudine è letto e frequentato da molti appassionati di libri e letteratura italiana che risiedono in diverse parti del mondo (ogni giorno ho riscontri in tal senso). E questa è una delle magie della rete. Altra grande soddisfazione: il programma radiofonico (Letteratitudine in Fm) nato intorno al blog.
Delusioni? Nessuna. Semmai stanchezza. Tanta. E la consapevolezza che per portare avanti il progetto Letteratitudine in alcuni casi ho dovuto sottrarre tempo alla mia scritttura. Ma l’ho fatto e continuerò a farlo volentieri, perché ne vale la pena.
4) Un libro (nuovo o vecchio) che ti senti di consigliare come da leggere assolutamente.
Ne cito due. Un classico della letteratura del Novecento che consiglio sempre a tutti: “Furore” di John Steinbeck (esempio perfetto di “letteratura sociale” e non solo). E poi il nuovo romanzo della mia “socia di scrittura” Simona Lo Iacono (ottimo esempio della sua poetica a metà strada tra diritto e letteratura): si intitola “Stasera Anna dorme presto” (Cavallo di Ferro) e sta beneficiando di tanti riscontri positivi..
5) Che progetti hai per il tuo blog?
Mi piacerebbe sviluppare uleriormente la dimensione internazionale, anche se ciò richiede l’impiego di maggiore tempo e risorse.
L’intervista termina qua; grazie a Massimo Maugeri per la disponibilità e a voi l’invito a visitare Letteratitudine.
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