Il cacciatore celeste è un romanzo di Roberto Calasso, pubblicato in Italia per i tipi di Adelphi. In questo libro si racconta di un tempo oggi lontano, durante il quale si faceva fatica a riconoscere la natura degli esseri, a volte molto pericolosi, che si incontravano in giro.
Le cose cambiano radicalmente quando in questo contesto Homo decide di fare qualcosa di rivoluzionario. Cosa di preciso? Imitare i comportamenti dei predatori che gli vivono vicino. Cosa decide di fare? Di diventare cacciatore. Sembra qualcosa di banale ma in realtà è un cambiamento grandissimo, che ha a che fare con il divino. Tutte le culture hanno ereditato delle indicazioni relative a questa svolta epocale nella storia dell’uomo e alcune sono arrivate addirittura a collegarne l’influenza con il mondo celeste, legandone le origini a una parte del cielo che si trova tra Sirio e Orione, ossia l’area dominata dal grande cacciatore celeste.
In questo libro si parla proprio delle storie del Cacciatore Celeste, che si rincorrono nel tempo e tra le pagine. Si parte infatti dal Paleolitico per arrivare ai tempi della macchina di Turing, per fare un piccolo salto anche nel fascino dell’antica Grecia e nei misteri dell’Egitto. L’obiettivo di questo straordinario viaggio? L’esplorazione delle connessioni, tanto latenti quanto meravigliose, all’interno della mente, luogo magico e misterioso per eccellenza oltre che elemento costitutivo dell’essenza dell’umanità.