Enrico De Luca, conosciuto con il diminutivo di Erri, è nato a Napoli nel 1950. Considerato uno dei principali autori letterari italiani viventi, si è sempre distinto per un’intensa attività intellettuale, espressa in gioventù anche attraverso la militanza politica nelle file dell’estrema sinistra e lo studio da autodidatta dell’ebraico antico.
Dopo aver svolto diverse professioni ha esordito nel mondo della narrativa nel 1989 con Non ora, non qui edito da Feltrinelli. Queste sono alcune frasi tratte dai suoi libri.
Mi passi una carezza in tutte le ossa, un bacio nel midollo, mi fai pace in corpo.
Irene sa risposte a cose che non fanno domande.
Il volersi bene si costruisce. L’amore lo senti immediato, non ha tempo. E’ dire “ti sento” un contatto di pelle, un abbraccio, un bacio. Mantenersi, il mio verbo preferito, tenersi per mano. Ti può bastare per la vita intera, un attimo, un incontro. Rinunciarvi è folle sempre e comunque.
Ancora non era arrivato per me il giorno prima della felicità. Lo volevo sapere, non volevo che all’improvviso capitava a me e non me ne accorgevo il giorno prima.
Nell’età delle commozioni il cuore non basta a reggere la spinta del sangue. Il mondo intorno è poco rispetto alla grandezza che si allarga in petto.
Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.
Per me i giorni amati furono quelli dove l’impossibile rimase conservato nel cuore e non quelli che lo realizzarono.
Ai lati degli occhi si aprivano le rughe e da lì scolava la malinconia.