Fervore – Emanuele Tonon

Fervore è un romanzo di Emanuele Tonon – autore anche di un libro dedicato a Marco Simoncelli – pubblicato in Italia per i tipi di Mondadori. Questo libro ha un protagonista principale che però non ha nome. Molto chiara è però la sua scelta di vita, ossia il fatto di vestire gli abiti religiosi. Approdato in seminario appena ventenne, il protagonista del romanzo Fervore ha fatto questa scelta desideroso di provare un senso di appartenenza e di rifiutare un destino omologato per lui già scritto.

Durante i periodi in seminario, caratterizzati da una preponderante esperienza interiore, questa dimensione invade la sua quotidianità, fino a diventare una chiave di lettura della realtà. Il convento diventa quindi una sorta di giardino edenico e soprattutto un luogo dove i criteri del mondo circostante non valgono. Le crisi epilettiche di uno dei compagni di seminario del protagonista diventano per esempio un veicolo per avvicinarsi alla dimensione celeste dell’esistenza.

E come non pensare alle vipere che si muovono in giardino, che ambiscono a iniettare il loro veleno nei polpacci dei novizi in quella che, in tutto e per tutto, rappresenta un’allegoria della contaminazione da parte del mondo secolare? La fede viene consumata in tutto e per tutto in un cammino mistico, che vede l’iniziato protagonista arrivare a una fine caratterizzata da un corpo consumato e dalla mente dominata dalla vertigine dello studio delle sacre scritture.