Ephemera – James Hazel

Ephemera è un romanzo di James Hazel, pubblicato in Italia per i tipi di Longanesi. La vicenda inizia nel 1945, un anno in cui gli orrori della guerra hanno appena lasciato il posto alla pace. Il colonnello dei servizi segreti britannici Albert Ruck riceve l’incarico di interrogare un medico nazista accusato di aver effettuato dei crudeli esperimenti sui prigionieri di un campo di concentramento.

Il medico pochi giorni dopo viene però trovato in fin di vita e le indagini sui suoi crimini devono interrompersi bruscamente. A 65 anni da questi avvenimento, l’avvocato ed ex ispettore di polizia Charlie Priest riceve una visita poco gradita: un uomo, fingendosi un agente di polizia, riesce a entrare nel suo studio e a minacciarlo intimandogli di consegnare una determinata chiavetta.

Dopo essere sfuggito all’attacco in questione, Priest scopre l’identità del suo aggressore. Si tratta di Miles Ellinder, il rampollo tossicodipendente di una delle più grandi famiglie dell’industria farmaceutica britannica. Scopre anche che, la stessa notte del loro incontro, Ellinder è stato trovato morto in uno dei magazzini del padre.

Sospettato dell’omicidio, dovrà dimostrare la sua innocenza e nel contempo indagare sulla misteriosa Casa dell’Ephemera, una società segreta che risale agli ultimi anni della seconda guerra mondiale ed è legata a una serie di delitti efferati. Priest dovrà quindi salvare se stesso, ma anche impedire che la storia si ripeta. Ce la farà? Per saperlo, non resta che leggere il libro.