Oggi nella nostra rubrica Blogger alla ribalta è protagonista Glinda Izabel, padrona di casa all’Atelier dei libri: anche a lei abbiamo fatto le nostre classiche 5 domande, ed ecco le sue risposte…
Buona lettura!
1) Dicci qualcosa su di te e sul tuo blog. Com’è nato?
Sono una sognatrice che a ventisei anni non ha ancora smesso di credere nella forza della fantasia, la più potente arma di cui l’uomo dispone. Atelier dei libri, il mio blog letterario, è nato proprio dal bisogno di perdermi in un mondo irreale e magnifico, che si allontanasse dalla terribile realtà di perdita e depressione in cui vivevo un anno fa. I libri hanno svolto un’importante ruolo nella mia rinascita, in seguito a una grave perdita familiare, così ho deciso di dedicar loro uno spazio che potesse raccontare quanto importanti sia per me la lettura e magari aiutare altri a scoprirne la bellezza. Questa avventura si è poi trasformata in qualcosa di meraviglioso, dandomi l’opportunità di entrare in contatto con persone fantastiche e dolcissime, sia lavorativamente che a livello personale, che portano luce nelle mia vita ogni giorno.
2) Quali credi siano i meriti dei blogger letterari italiani, e quali i limiti?
Il merito dei blogger letterari, italiani e non, è quello di fare entrare i libri nella vita di molte persone in modi che prima d’ora erano sconosciuti. La passione per la lettura, sino a qualche tempo fa, veniva vissuta in maniera molto privata; ora, grazie ai blogger e alla fantasia con cui gestiscono le proprie iniziative, la lettura è diventata un fenomeno POP a cui in molti, soprattutto i più giovani, vogliono prendere parte. In un mondo in cui si tende a snobbare la cultura, è stato riscoperto l’amore per la letteratura grazie proprio al mezzo più demonizzato di questi tempi: internet.
Il limite dei blogger letterari italiani è, purtroppo, il rapporto ancora stentoreo con le Case Editrici, non tutte consapevoli dei risultati che i buoni blog possono ottenere. Non tutti i blog letterari possono essere reputati qualitativamente validi ma alcuni di essi, grazie ovviamente ai loro gestori, posseggono tutte le carte in regola per essere valutati come vere e proprie testata online, anche molto qualificate. L’idea che un blog letterario debba necessariamente essere qualcosa di puramente amatoriale è superata e, alla luce dei risultati che i maggiori blog hanno ottenuto, assolutamente errata; in particolar modo se si immagina il lavoro che si cela dietro la gestione di un buon blog o di un intero staff di recensori.
3) La tua più grande soddisfazione e la tua più grande delusione?
La mia più grande soddisfazione in campo di blogging è sicuramente il meraviglioso rapporto con i lettori e il loro appoggio. Non avrei mai immaginato di potermi trovare con così tanti visitatori giornalieri sul mio piccolo angolo di mondo, tutti pronti a dire la propria e a condividere con me i loro pensieri. Naturalmente anche il rapporto con alcune Case Editrici mi da molte soddisfazioni: la professionalità e la gentilezza di alcuni uffici stampa ripaga degli sforzi che si nascondono dietro il mantenimento del blog. La più grande delusione è quella di aver scoperto una grande dose falsità e opportunismo che si cela nel mondo dei blog letterari. Fortunatamente però c’è anche molta solidarietà tra chi lavora seriamente e con passione!
4) Un libro (nuovo o vecchio) che ti senti di consigliare come da leggere assolutamente.
Questa è la domanda più temuta da ogni amante dei libri. Consigliare una sola lettura è un’impresa quanto meno ardua! Dunque, la lettura che io consiglio a tutti, sempre e comunque, è Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Un libro che non invecchia mai, una lettura sublime e intrisa di una magia inconfondibile. Chi ama i testi in cui è possibile perdersi, non può non immergersi nell’opera del maestro della bellezza eterna. Un libro che leggerei cento volte, piangendo sempre come fosse la prima.
5) Che progetti hai per il tuo blog?
Il mio progetto è quello di continuare sulla strada che sto percorrendo, augurandomi di ritagliarmi uno spazio sempre più grande nel cuore dei lettori. Ho dei piani segreti in cantiere, che riguardano il blog e la mia passione per la scrittura e la lettura, ma è troppo presto per poterne parlare. Indubbiamente mi impegnerò sempre di più per offrire un servizio in cui la qualità non sia mai subordinata alla quantità o a questioni opportunistiche.
Da Wlibri grazie a Glinda per essersi prestata a questa piccola intervista, e a voi lettori l’invito a visitare il suo Atelier dei libri.