Prende oggi il via su Wlibri una rubrica che nel corso delle prossime settimane ci farà conoscere alcuni blogger che come noi amano i libri e la lettura. Blogger noti e meno noti, perché non importa quanto seguito hai ma quanta passione ci metti in quello che fai.
A inaugurare la nostra rassegna di Blogger alla ribalta, è Francesca Stega, che gestisce La contorsionista di parole. Ecco le sue risposte alla nostra breve intervista.
1) Dicci qualcosa su di te e sul tuo blog. Com’è nato?
Ciao a tutti, Mi chiamo Francesca alias la Contorsionista di parole. Ho 27 anni e studio “Scienze umanistiche per la comunicazione” alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze. Mi mancano pochi esami per laurearmi alla triennale. Ho conosciuto il mondo dei Blog nel lontano 2006 proprio grazie a un’amica dell’università. Da quel momento in poi non ho più smesso di “bloggare”. Ho provato diverse piattaforme: windows live spaces, splinder, tumblr, WordPress, per poi approdare in pianta stabile su BlogSpot. Mi è sempre piaciuta l’idea di uscire al di fuori dei confini del solito diario personale e condividere con gli altri passioni e riflessioni su temi come i libri, il [Non] senso della vita, gli imprevisti quotidiani, ciò che vedo e sento … Ho deciso di intitolarlo proprio “La contorsionista di parole” perchè mi affascina stravolgere, giocare, dare significati opposti-contrastanti-diversi, fare metafore, paragoni, similitudini con e grazie alle infinite possibilità che solo le parole ti permettono di fare.
2) Quali credi siano i meriti dei blogger letterari italiani, e quali i limiti?
Premetto che sono una seguace fedele di alcuni blogger letterari. Principalmente li seguo perchè da lettrice accanita ho la necessità di essere sempre informata sulle novità riguardo al mondo dei libri: quelli in uscita, quelli che hanno avuto successo, quelli che hanno deluso le aspettative personali e per scambiare opinioni/pareri in merito a ciò che abbiamo letto o vorremmo leggere. Gli riconosco svariati meriti perchè li considero la fonte primaria e anche la più accreditata nel momento stesso in cui decido di avventurarmi nell’acquisto di un libro.
I limiti, cioè quello che non sopporto e che evito accuratamente di fare anche nel mio spazio, sono quando, chi lo scrive, si ritiene così esperto in materia da stilare classifiche sulle peggiori opere scritte nella storia. Non lo trovo molto sensato perché i gusti letterari di una persona sono alquanto soggettivi. Ho sempre pensato che in questi contesti ci voglia imparzialità assoluta. D’altronde se autori, come per esempio, Federico Moccia, Melissa P. etc. così tanto criticati e odiati hanno avuto successo, un motivo ci sarà. Inoltre i libri, per essere giudicati vanno prima aperti, esplorati e cosa importantissima, bisogna arrivare fino all’ultima pagina. Il massimo che è concesso esprimere è se questo, è piaciuto o no.
3) La tua più grande soddisfazione e la tua più grande delusione?
La mia più grande soddisfazione, riguardo al blog, è quando qualcuno, dopo aver letto una recensione su un libro, incuriosito lo ha comprato e in seguito mi ha scritto per dirmi che lo ha trovato interessante. Mi piace il far trasparire tutto il mio entusiasmo su quello che considero una passione che ho sin da quando mi hanno insegnato a leggere, condividerlo e che sia condiviso. La mia delusione è invece il fatto che purtroppo, secondo le statistiche che rilevo dall’account del mio blog, i post relativi ai libri sono i meno letti e commentati.
4) Un libro (nuovo o vecchio) che ti senti di consigliare come da leggere assolutamente.
Vi consiglio assolutamente di leggere “Il linguaggio segreto dei fiori” di Vanessa Diffenbaugh. E’ stato considerato il romanzo più atteso del 2011, un vero e proprio caso editoriale dove appunto, le varie case editrici di tutto il mondo hanno innescato una guerra all’ultimo colpo per accaparrarsi i diritti di pubblicazione. E’ la storia di Victoria, una ragazza dal passato difficile, che dopo svariati tentativi di adozione incontra Elizabeth, la sua madre adottiva. Elizabeth vive in campagna e ama i fiori, li ama così tanto da riuscire a trasmetterlo anche alla figliastra, che farà di questo, il suo lavoro. La gente poi inizierà a vederla come una “guru” che grazie alle sue composizioni ha il potere di saper realizzare-esprimere e dar vita ai loro sogni, desideri e speranze sentimentali. Una storia di per se’ molto affascinante, tanto da iniziare a considerare i fiori stessi, da me poco amati, sotto una luce diversa, grazie a un libro.
5) Che progetti hai per il tuo blog?
Il mio blog vive alla giornata, quindi per il momento non ha nessun progetto in particolare, anche se sogna le cose in grande, perché se no sognare non avrebbe senso. Ovviamente, come tutti quelli che aprono un blog, spero che continui nel suo percorso, e che qualcuno lo noti per potermi avviare-accreditare in una ipotetica carriera nel mondo letterario [consapevole della situazione difficile, quasi IMPOSSIBILE per arrivarci]. Inoltre, tra poco dovrò scegliere quale sarà l’argomento per la tesi di Laurea e vorrei approfondire i vari meccanismi che girano intorno alla lettura-scrittura in rete.
Ringraziamo Francesca per la sua disponibilità, e ovviamente v’invitiamo a dare un’occhiata al suo blog La contorsionista di parole.
L’appuntamento con Blogger alla ribalta è intanto a tra qualche giorno…