Bambini e altre malattie è una raccolta di racconti scritti da autori importanti (Joyce Carol Oates, Roddy Doyle, T.C. Boyle) e da totali sconosciuti sulla rivista a cui Timothy McSweeney scrisse nella sua ultima lettera:
“Ero un bambino molto innocente, anche se un po’ precoce. Per esempio, ci fu quella volta a sei anni quando scioccai la maestra che mi aveva chiesto di formulare una frase che contenesse la parola sberla, lo dissi: ‘Ora mi alzo, ti tiro giù le mutande e ti do una sberla sul culo’. Non ho mai capito il casino che ne venne fuori, a quanto ne so avevo solo fatto quello che mi era stato chiesto.” Sono toni dissacranti, grotteschi e insieme perdutamente innamorati quelli che descrivono il mondo bambino e adolescente sulle pagine di “McSweeney’s”, mentre L’America invecchia e l’infanzia viene iperprotetta e contemporaneamente violentata.
In Bambini e altre malattie incontrerete: le domande dei pargoli di un serial killer; la paura di una mamma riflessa nell’occhio di un orso; le rivelazioni anormali di una normale famiglia; le terrificanti fantasie di una ragazzina in un letto d’ospedale; il primo giorno difficile giorno di scuola di Joseph; una classica storia d’amore adolescenziale; le quotidiane vessazioni di un riformatorio; gli appuntamenti di notte con un fantasma blu; una zia e un vecchio carretto di granite; la reale storia e i segreti tormenti dell’enfant sauvage. Tutto per ricostruire infine lo sfaccettato del mondo dell’infanzia, da sempre spettatore e vittima di quello degli adulti.
Editore:
Mondadori
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