<i>Ora dimmi di te – Lettera a Matilda </i>è un libro di Andrea Camilleri, pubblicato in Italia per i tipi di Bompiani. Al centro di quest’opera c’è una domanda precisa: cosa rimarrà di noi nella memoria di chi ci ha voluto bene? In che modo verrà raccontata la nosta vita ai nipoti? Andrea Camilleri si domanda tutto questo mentre la pronipote Matilda sta giocando sotto al tavolo e si rende conto che non vuole che siano altre persone a raccontarle di lui.
Decide così di scriverle una lettera, tramite la quale ripercorre tutta la sua vita con la gentilezza tipica di chi mette il cuore in ogni cosa. Il libro è un vero e proprio spettacolo teatrale, grazie al quale è possibile venire a conoscenza di ciò che ha forgiato l’esistenza del Camilleri che tutti amiamo. Tra le sue pagine, infatti, si parla di gerarchi, di stragi di mafia in Sicilia, di lezioni di regia e di incontri con donne importanti, ossia la moglie Rosetta ed Elvira Sellerio.
Ogni singolo episodio è un’ottima occasione per parlare di ciò che rende la vita degna di essere vissuta, dall’amore, agli amici, alla politica, alla letteratura. Con il coraggio di raccontare anche gli errori commessi, Camilleri scrive un libro prezioso e commovente, con la tenerezza di un bisnonno che vuole aiutare la nipote a tenere in mano la preziosa lanterna del dubbio.