Il fiuto del Dottor Jean è un romanzo di George Simenon, pubblicato in Italia per i tipi di Adelphi. Raccontare di questo libro significa ricordare che, il 1938, per Simenon è stato un anno molto fortunato. Il celebre autore francese ai tempi pubblicò con Gallimard 10 romanzi e due raccolte di novelle e due inchieste dedicate alla creatura più famosa della sua penna, ossia il commissario Maigret. Nel frattempo, continuando a ristrutturare casa, continua a produrre a ritmo infernale.
Non si tratta di romanzi, la cui scrittura avrebbe richiesto troppo tempo, ma di racconti di massimo una cinquantina di pagine. Tra questi, ne troviamo 13 dedicati al Dottor Jean Dollet, giovane medico di campagna che, per via della sua gentilezza e per la statura non certo imponente viene chiamato il dottorino. Irruente, entusiasta e competitivo, è incline all’innamoramento e molto sensibile al fascino femminile. Il dottorino, ad un certo punto, scopre di avere delle straordinarie capacità investigative. Si tratta di capacità simili a quelle del commissario Maigret, che rendono capaci di mettersi nei panni degli altri e di guardarli mentre si muovono nel loro ambiente. Con questo protagonista, Simenon propone ai lettori un personaggio davvero accattivante, in grado di conquistare il lettore fin dal primo incontro. Non resta che leggere il libro per scoprire altro e apprezzare ancora di più la maestria di George Simenon.
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