Scrivere è un mestiere pericoloso è un romanzo di Alice Basso, pubblicato in Italia per i tipi di Garzanti nel mese di maggio del 2016. Protagonista di questo libro è Vani, alla quale bastano pochi secondi per sapere cosa pensa una persona e per avere le idee chiare sul suo modo di pensare. Vani, infatti, sta bene solo con se stessa e tiene gli altri alla larga. Ama i libri, la musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. La sua empatia è fondamentale per il lavoro che svolge: Vani, infattti, è la ghostwriter di un’importante casa editrice. Si tratta di un mestiere che la costringe a rimanere nell’ombra, a imitare alla perfezione lo stile di autori famosi per i quali scrive i libri.
Si trova a scrivere anche il ricettario per conto di una vecchia cuoca lavorando sulle sue memorie. Si tratta di un lavoro molto difficile, in quanto Vani non ha mai preso in mano una padella in vita sua. Una persona sola può aiutarla: si tratta del commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina e una persona consapevole del fatto che Vani parla unicamente la lingua dei libri. Tra una citazione letteraria e l’altra le loro lezioni si fanno sempre più intigranti. La mente di Vani, però, non è totalmente libera. Riccardo, l’intrigante autore con il quale ha avuto una rocambolesca relazione, continua a tornare nella sua vita. Questo quadro viene sconvolto da una rivelazione inaspettata: la cuoca per la quale deve scrivere il manuale confessa di avere commesso un delitto.
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