C’eravamo tanto amati è un libro di Bruno Vespa pubblicato per i tipi di Mondadori e uscito lo scorso novembre. In questo volume il celebre giornalista mette in piedi un affresco tanto tenero quanto nostalgico, analizzando quello che in questi decenni è cambiato. In questo libro Vespa parla di lettere d’amore e di messaggini, pensando a come si sarebbe trovato D’Annunzio ad amoreggiare con le sue amanti facendo riferimento alle tecnologie di oggi.
C’eravamo tanto amati è un percorso che parla appunto anche d’amore, di come sono diventate sfrontate le modalità di corteggiamento e di come si è evoluta la sessualità femminile, interessata da cambiamenti più forti rispetto a quella maschile. Nel viaggio nel tempo che ci propone il popolare giornalista conduttore si parla anche di altri macroscopici mutamenti. Si tratta il tema del matrimonio, che prima durava una vita e che oggi, raramente, supera i 15 anni. Si tocca anche il nodo della natalità, parlando delle culle vuote di questi anni.
Si arriva così all’ultimo capitolo, nel quale Bruno Vespa parla di stretta attualità conversando con il sindaco di Torino Chiara Appendino, con l’ex premier Matteo Renzi, con Silvio Berlusconi, con Alfano, con Salvini e con Luigi Di Maio, ai quali fa domande che riguardano la possibile nascita di un nuovo centrodestra e i modi e i tempi in cui continuerà la rivoluzione del Movimento 5 Stelle.
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