L’estate fredda – Gianrico Carofiglio

L’estate fredda è un romanzo di Gianrico Carofiglio pubblicato per i tipi di Einaudi. L’ultimo lavoro dello scrittore barese è ambientato nella sua città in un anno molto difficile per la storia italiana, ossia il 1992, Tra agguati, episodi di lupara bianca e omicidi arriva la notizia che un bambino, figlio di un capoclan, è stato rapita. Il maresciallo Pietro Fenoglio si rende conto di trovarsi davanti a un punto di non ritorno e che tutto può accadere.

Le cose cambiano improvvisamente quando il giovane boss che ha scatenato la guerra decide, inaspettatamente, di collaborare con la giustizia. Raccontando la sua storia criminale davanti al giudice, l’uomo dà vita a una narrazione ipnotica, caratterizzata da una potenza che, secondo Carlo Emilio Gadda, era propria della lingua dei verbali.

Le dichiarazioni del pentito purtroppo non sono sufficienti a chiarire le cose sulla scomparsa del piccolo figlio del boss. Il maresciallo Fenoglio, più che mai deciso a scoprire la verità, sarà costretto ad addentrarsi in un territorio ambiguo, dove diventa sempre più difficile distinguere quello giusto da quello che invece è sbagliato.

Ambientato nell’anno sanguinoso delle stragi mafiose, L’estate fredda è un libro che in qualche modo fa paura, ma restituisce uno sguardo lucido e veritiero su un periodo che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese lasciando, alla fine di tutto, un inatteso bagliore di speranza.