La donna che scriveva racconti – Lucia Berlin

La donna che scriveva racconti è un libro di Lucia Berlin, pubblicato in Italia per i tipi di Bollati Boringhieri. Questo romanzo ha come protagonista principale una donna che ha avuto una vita difficile e che decide di raccontarla tracciando tanti piccoli quadri dove mette in primo piano una voce narrante onnisciente o vari personaggi secondari, anche molto diversi tra loro.

Incontriamo infatti un vecchio indiano incrociato per caso in una lavanderia pubblica, una giovane che scappa da una clinica messicana dove ricche americane vanno ad abortire, una suora che lavora in una scuola cattolica, un insegnante gay. La voce che viene evidenziata sopra tutto è però quella di una domestica che racconta i segreti delle signore – e anche dei signori – per cui lavora.

In questo libro, che è un labirintico avvicendarsi di personaggi, è possibile perdersi e ritrovarsi in una narrazione che riflette molto della vita dell’autrice, che trasferisce sulla carta molti particolari della sua biografia, dalle conseguenze della scoliosi, al matrimonio sfortunato, alla povertà e ai lavori tipici degli americani senza radici. Grazie a questa visione, arricchita anche dalle esperienze da madre single, la Berlin è riuscita a dare vita a una narrazione davvero particolare, che lascia il lettore stupito davanti al talento di un’autrice che sa maneggiare con maestria quel materiale vivo e pulsante che è l’esistenza umana, fonte continua di ispirazione.