La strategia di Bosch – Michael Connely

La strategia di Bosch è un romanzo scritto da Michael Connely e pubblicato in Italia per i tipi di Piemme. Questo romanzo inizia in maniera molto diversa rispetto a molti thriller. Il morto, infatti, perde la vita ben dieci anni dopo rispetto a quello che voleva essere un omicidio ma diventa solo un tentativo di uccisione. La vittima dell’agguato sopravvive infatti con una pallottola nella schiena per 10 anni.

Di chi si tratta? Di un mariachi, un musicista messicano che suona alle feste. Al momento dell’agguato, dal momento che nulla nella sua vita fa pensare a qualcuno che abbia intenzione di ucciderlo, si pensa a un proiettile vagante. Bosch è però convinto che la situazione non sia per nulla accostabile a questa ipotesi e sa perfettamente che proprio da quel proiettile deve partire la sua indagine.

Partendo dall’episodio appena descritto Bosch scoperchia odi nascosti nel tempo, portando a galla una situazione di corruzione e un caso irrisolto, ossia la morte di alcuni bambini durante un misterioso incendio divampato in un asilo. Spetta a Bosch e alla sua aiutante Lucia Soto trovare i punti comuni tra i due casi, sciogliendo tutti quei nodi che impediscono di trovare la verità.

Come riusciranno a portare avanti tutto questo? Esattamente come ha sempre fatto Bosch negli altri casi con cui ha avuto a che fare, ossia aggirando divieti e burocrazia e rischiando tanto a livello personale.