Sottopelle è un thriller dalle tinte noir dello scrittore italiano Matthias Graziani (edito da La Corte Editore), autore della trilogia La Stirpe del Vento. In questo thriller Matthias Graziani abbandona lo stile narrativo che aveva contraddistinto le pagine dei suoi primi romanzi, adottando in pieno quello del pulp e del hard boiled. E ci riesce, dando vita a una caccia intensa e cruenta all’inquietante killer delle marionette. L’impatto visivo della copertina è forte (davvero molto bella, complimenti a La Corte Editore che sorprende sempre più) e lo è anche l’incipit: Sto morendo, cazzo.
Il romanzo ha molti colpi di scena, due in particolare davvero ben riusciti. I dialoghi sono il punto forte: graffianti, spontanei e (come vuole la letteratura hard boiled) spudorati. Un thriller che va davvero sottopelle eche richiama la fortunata serie televisiva True Detective (con il premio Oscar Matthew McConaughey). Le pagine ci trascinano prima nell’indagine a New York nel 2006, incrociandosi poi con la seconda a Miami nel 1995. Tra questi due salti temporali c’è un interludio dedicato a Serenity, una ragazzina tenuta prigioniera dal killer. Il tenente della polizia di Miami, RoyAkerman, farà il primo ritrovamento dell’inquietante marionetta umana, mentre Adam Strandberg, detective dai vizi cronici, segue dei cruenti omicidi che sembrano tutti casi separati. Le vite dei due poliziotti s’intrecceranno nella caccia al killer delle marionette, durata quasi vent’anni.