‘Metroland’ è un romanzo scritto da Julian Barnes, uno dei successi letterari più famosi degli anni ’80. Pubblicato in Italia da Einaudi, è stato oggetto di un adattamento cinematografico nel 1997.
Il romanzo racconta la storia di Chris Lloyd, cresciuto nei sobborghi londinesi e, assieme all’amico Toni, pronto a lasciare quella vita per abbracciare un percorso il più lontano possibile dallo stile borghese, che i due guardano da lontano con disprezzo.
Le cose prendono però una piega ben diversa: Chris finisce a Parigi, con in mano un progetto accademico e con una storia d’amore in corso con una ragazza di nome Annick. Chris ha fatto suo tutto quello che da giovane, assieme a Toni, considerava l’alternativa peggiore da mettere in atto nella sua vita.
Arriva la primavera del 1968, che scuote dalle fondamenta la cultura europea, e che proprio da Parigi muove i suoi primi passi, in attesa d’influenzare l’intero continente. Questa temperie passa accanto a Chris inavvertita, come una vita che gli viene incontro e rimane puntualmente ignorata.
Tutto questo incontra la disapprovazione di Toni, sempre più arrabbiato e sempre più avvelenato nei confronti dei ricchi che uccidono la poesia, la stessa da lui amata assieme a Chris nella loro giovinezza londinese.
Romanzo di formazione che attraversa i momenti più forti della cultura europea degli ultimi 50 anni, ‘Metroland’ è un gioiello da non perdere se si ha intenzione di capire come si è evoluto il nostro modo di vedere il mondo negli ultimi decenni, che hanno segnato profondamente la formazione e le scelte di milioni di persone.