La regola dell’equilibrio – Gianrico Carofiglio

La regola dell’equilibrio è l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio, che torna a pubblicare con Einaudi e a portare in primo piano la figura dell’avvocato Guerrieri. In un impianto narrativo che ricorda molto quello delle tragedie greche, con il rapporto tra valori personali e valori non negoziabili, Carofiglio porta il lettore ad analizzare un momento di crisi di uno dei suoi personaggi di punta.

Tormentato da alcuni problemi personali, Guido Guerrieri si chiude nel suo mondo, e ha come unico interlocutore un sacco da boxe. La sua vita cambia quando arriva un cliente insolito: un vecchio compagno di università, magistrato nel pieno della carriera, che gli chiede di difenderlo dall’accusa di corruzione, la più infamante che possa essere rivolta a un giudice.

Guerrieri accetta l’incarico, con la conseguenza di lasciarsi lacerare dal contrasto tra coscienza individuale e regole formali. Tra vicende drammatiche e fatti a dir poco comici, accanto a lui in questa vicenda ci saranno come sempre l’amico poliziotto Carmelo Tancredi e una donna, un enigmatico investigatore privato che gira con un mazza da baseball.

Con questo romanzo, Carofiglio restituisce al lettore le vicende di un personaggio che è considerato tra gli eroi principali dei suoi libri, e lo fa dando spazio a quei conflitti che, chiunque si occupi di giurisprudenza, almeno una volta nella vita si è trovato ad affrontare.

Sono dilemmi universali, insiti nella storia stessa dell’umanità, che esemplificano con grande efficacia l’eterno conflitto tra legge universale e coscienza del singolo, una lacerazione che è fondamento stesso della cultura umana.