La creatura del desiderio è un libro di Andrea Camilleri, pubblicato da Skira, nella collana Narrativa Skira.”Questo racconto su una reale passione amorosa, spinta fino all’ossessione e alla follia, si basa in gran parte , come testimonia l’autore stesso, su documenti autentici di vita vissuta”.
Alcune ossessioni possono essere per sempre, e assumere forme molteplici e decisamente inaspettate, al punto tale da rasentare la pazzia. La storia che Camilleri racconta in questo libro è la storia di un’ossessione amorosa,una storia fatta di eros e sensualità, una storia tumultuosa, ricca di colpi di scena, fughe, lettere e gelosie. È la storia di un uomo, un artista, Oskar Kokoschka, e della donna,Alma Mahler, che sconvolse radicalmente la sua esistenza e la sua produzione artistica.
Alma Mahler Schindler era figlia del noto pittore paesaggista Emil Jakob Schindler e di Anna von Bergen. Crebbe in un ambiente artistico molto stimolante,conoscendo e frequentando i più grandi artisti della Secessione Viennese, fra i quali Gustav Klimt, il primo dei suoi prestigiosi e numerosi amanti.A sua volta dedita all’arte, Almafu compositrice e pittrice. Considerata la più bella ragazza di Vienna, Alma, femme fatale, volitiva e bellissima, dal fascino spregiudicato, fu in grado di stimolare e ispirare le fantasie di molti artisti di ogni epoca. Nel marzo del 1902, Alma sposò il famoso compositore Gustav Mahler, matrimonio che duròperò pochi anni, fino al 1911 quando il compositore si ammalò gravemente e morì. Alma conobbe poi Oscar Kokoschka, allora venticinquenne. Kokoschka era un commediografo e pittore espressionista, stroncato dalla critica per il suo estro “selvaggio, accusato d’essere un iconoclasta, un pittore troppo “fauve” per qualunque accademia. Alma irretì l’inquieto artista, incuriosita com’era dalle personalità estreme, dai potenziali artisti di rottura. Dal canto suo Kokoschka, selvatico, ombroso ed inquieto, ma al contempo capace di aperture e slanci repentini, comprese immediatamente di trovarsi di fronte a quel magma vitale che cercava di immortalare sulle sue tele: Alma era la vita stessa, intensa e viscerale.La loro fu una relazione scomoda, densa e scandalosa, tesa, vissuta costantemente sul filo del rasoio, esasperata e violenta.Geloso e possessivo, Oskar fece della donna la sua musa, la sua amante, la sua eroina.Ma quell’amore così intenso finì con lo schiacciare entrambi. Alma, cominciò a soffrire la morsa di quella passione senza freni, fino ad abbandonare l’artista. Kokoschka non si rassegnò mai:“Alma gli era entrata nel sangue, come un veleno sottile o meglio come una potente droga”. Neppure gli orrori del primo conflitto mondiale, al quale Kokoschka prese parte come volontario, servirono a cancellareil ricordo di lei, così devastante da spingerlo a volerla accanto ad ogni costo, anche solo come un simulacro, una bambola in tutto e per tutto simile alla sua amata con la quale l’artista istaurerà una relazione insana ma per lui necessaria. Oscar Kokoschka commissionò infatti ad un’artigiana di Monaco la costruzione di una bambola con le fattezze di Alma,perfettamente funzionale ad ogni suo desiderio e ad ogni sua pulsione. L’impossibile smania di possesso porterà a situazioni folli ed esasperate fino alla catarsi finale. Nei carteggi che l’artista ha lasciato si trovano tracce di questo episodio poco noto, che Camilleri ricostruisce con grande partecipazione, romanzando in parte la realtà, con uno stile molto diverso dal solito, ben lontano dalla dimensione siciliana delle sue opere, anche dal punto di vista linguistico.La narrazione è breve ma intensa; la prosa asciutta,e pulita:poche ed essenziali pagine che rivelano al mondo di un amore malato, di un fantoccio che rubò l’anima a un cuore innamorato. Dall’amore di Oscar per Alma nasce uno dei suoi dipinti più celebri “La sposa del vento” in cui Kokoschka rappresenta la fine del suo travolgente e tormentato rapporto d’amore con Alma.
Silvia Mangieri
La creatura del desiderio – Andrea Camilleri: compra online al miglior prezzo su Amazon