La misura della felicità – Gabrielle Zevin

‘La misura della felicità’ di Gabrielle Zevin è un romanzo uscito per i tipi di Editrice Nord e dedicato all’amore per i libri. Il protagonista, A.J. Friky, per lavoro li vende. La sua vita ha però preso una piega decisamente positiva da quando è rimasto vedovo, e ha iniziato a detestare gli abitanti della piccola isola in cui vive, come ad amare meno la sua attività, estremamente difficoltosa per via dei pochi clienti che gli sono rimasti, sempre impegnati a chiedere uno sconto.

Le cose però sono destinate a cambiare una sera in cui rientrando in negozio trova una bambina che si aggira vicino agli scaffali di volumi per l’infanzia. E’ una bambina piccola, di soli due anni. Il suo nome è Maya e ha con sé uno strano biglietto, scritto dalla mano di una madre che non può occuparsi di lei e che chiede ad A.J. di adottarla e di farla crescere con l’amore per la lettura.

Lo scorbutico libraio è inizialmente riluttante: la sua vita è effettivamente ormai troppo difficile, così come anche il suo carattere. I clienti lo sopportano a fatica e i fornitori lo considerano ormai un interlocutore professionale tra i meno simpatici. Nonostante questo decide di accettare e la sua esistenza finisce sconvolta.

Maya è una creatura curiosa e vivace, che impara a conoscere il mondo con l’entusiasmo della prima infanzia e che prova un’attrazione immensa verso i libri come oggetti fisici, verso il loro odore, verso la leggerezza delle pagine. La vita di A.J. cambia totalmente grazie a lei, che lo aiuta a scoprire non solo la gioia di essere padre, ma anche ad assaporare nuovamente la magia del suo mestiere.

‘La misura della felicità’ è una meravigliosa dichiarazione d’amore per la lettura come atto creativo, ma soprattutto come incontro tra anime alla ricerca della felicità e della realizzazione.