Giorgio Faletti (1950-2014) è stato uno scrittore e un comico. Nato ad Asti, si è fatto conoscere prima nel cabaret milanese e poi nel mondo della televisione, interpretando il personaggio di Vito Catozzo in Drive In, uno dei primi programmi commerciali ad avere successo in Italia.
Nel 1994 arriva secondo a Sanremo con il pezzo Signor Tenente. Nel 2002 inizia la sua carriera letteraria con la pubblicazione di Io uccido, un thriller che vende milioni di copie sorprendendo critica e pubblico.
Ecco alcune frasi tratte dai suoi libri.
Poi si gira, se ne va, scompare e mi lascia solo. Purtroppo quello che mi ha suscitato non se lo porta via. Resta dentro di me a scavare e a nutrirsi di fiato.
Doveva capitare, prima o poi, che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei.
E adesso erano lì, di nuovo l’uno di fronte all’altra, e lui non poteva fare a meno di continuare a guardarla, come se i suoi occhi volessero insinuarsi dentro di lei.
Purtroppo a volte non è possibile scegliere il momento in cui si deve combattere. Possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto.
Il tempo è un naufragio, e solo quel che vale davvero torna a galla. Il suo si era rivelato solo un beffardo appiglio a una zattera, un faticoso approdo alla realtà dopo essere colato a picco nella sua piccola privata utopia.