Gabriel Garcia Marquez è uno dei simboli della letteratura latinoamericana. Nato in Colombia nel 1927 e insignito nell’82 del Premio Nobel per la letteratura, Garzia Marquez con il suo romanzo Cent’anni di solitudine è diventano un vero e proprio simbolo della rivincita artistica di una zona del mondo martoriata da guerre, dittature e da traversie storiche di portata secolare.
Ecco alcune frasi tratte dai libri di Garcia Marquez.
Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai mai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.
Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore…sempre.
L’ispirazione non dà preavvisi.
Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Non c’è atto di libertà individuale più splendido che sedermi a inventare il mondo davanti a una macchina da scrivere.
Nel corso degli anni entrambi arrivarono, seguendo vie diverse, alla conclusione saggia che non era possibile vivere altrimenti, né amarsi altrimenti: a questo mondo nulla era più difficile dell’amore.
L’aria aveva una densità ingenua, come se l’avessero appena inventata.
Se c’è una cosa per cui il giorno del Giudizio Universale dovranno condannarti è che hai avuto l’amore in casa e non hai saputo riconoscerlo.
Il primo della stirpe è legato ad un albero e l’ultimo se lo stanno mangiando le formiche.
Non riusciva a capire come mai aveva avuto bisogno di così tante parole per descrivere la guerra, quando ne bastava solo una: paura.