Il libro di Albert Espinosa Braccialetti rossi diventerà presto una fiction, in onda a gennaio 2014 sulle reti Rai. La serie, in sei puntate, racconterà la vita di sei ragazzini ricoverati in ospedale e quella dei loro cari. La storia nasce anche dal vissuto dell’autore, che a soli tredici anni vede il mondo crollargli addosso: gli viene infatti diagnosticato un osteosarcoma a causa del quale i medici sono costretti ad amputargli una gamba, ma la lotta contro il cancro non finisce. La metastasi colpisce altri organi: Albert dirà allora addio ad un polmone e ad una parte del fegato. Nonostante la malattia, Albert riesce a laurearsi in ingegneria industriale e a 24 anni finalmente viene dichiarato guarito.
Mentre frequentava l’università, Albert ha cominciato a scrivere e da allora non ha più smesso. In Braccialetti rossi ci viene mostrato come anche dal momento più cupo si può risalire, se si ha un po’ di speranza. E questo libro, più di un diario, più di una testimonianza, è una raccolta di tutto ciò che ha imparato dalla malattia. Albert ci spiega come perdere all’improvviso che perdere una parte di sé non è una sottrazione di vita, ma l’occasione per guadagnarne di più.
Dal 9 gennaio 2014 il libro sarà disponibile in tutte le librerie, così da poter seguire contemporaneamente la fiction in tv e la storia narrata nel libro. Oltre a questo libro, possiamo imparare tanto altro da Albert Espinosa nei suoi romanzi Se mi chiami mollo tutto… però chiamami e Tutto quello che avremmo potuto essere io e te se non fossimo stati io e te.
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