Oggi su w libri parliamo de La voce degli uomini freddi dello scrittore Mauro Corona edito da Mondadori.
Il libro ci racconta la storia di una popolazione che vive in mezzo alle montagne, dove la neve è l’unico scenario che conoscono; nevica persino in estate. Sono nati e cresciuti imparando ad amare e rispettare il loro ambiente, la piccola popolazione vive grazie al trascorrere di un fiume che loro coltivano come se fosse un campo liquido; un giorno improvvisamente qualcosa o qualcuno arresta il naturale trascorrere di questo letto liquido. Gli uomini spinti dalla voglia di sapere ed anche dalla necessità di scoprire quale sia il motivo di questo intralcio all’acqua del fiume, s’imbattono in un viaggio avventuroso.
Scoprono un grosso muro che blocca il letto del fiume, lì incontrano un loro ex compagno di vita che dichiara di essere lui il responsabile di quel muro e che ha comprato l’acqua. Che cosa ne sarà di questa popolazione dove i ragazzi sono cresciuti ascoltando i racconti degli anziani sulla loro terra bianca e candida? Un paese dimenticato dal mondo, sconosciuto che nessuno ha consapevolezza della sua esistenza, dove anche le stesse api sono bianche, ha dichiarato l’autore, senza però spiegarne i segreti che sono ovviamente racchiusi nel libro.
Il libro apre un pieno riferimento con la catastrofe del Vajont; tra poco ricorrerà il tragico anniversario: cinque’anni dal quel terribile epilogo. Chiari e significativi sono i riferimenti con questa terra e con l’intensità di una tragedia che ancor oggi si trascina nei decenni numerosi misteri.
Titolo: La voce degli uomini freddi
Autore: Mauro Corona
Editore: Mondadori
Anno: 2013
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