Oggi segnaliamo il nuovo libro di Gianrico Carofiglio, “Il bordo vertiginoso delle cose” edito da Rizzoli e uscito il 21 ottobre 2013. L’autore affronta un viaggio nel passato, Carofiglio ha abituato i suoi lettori alle storie coinvolgenti, dove tratta e affronta la vita vera; lo scrittore pugliese in questo libro non vuole deludere i suoi lettori e presenta ancora una storia, dove la concretezza della vita effettiva, è narrata nel dettaglio con tutti gli angoli spigolosi che spesso molti cercano di non vedere e tal volta nascondere. Il protagonista è lo scrittore Enrico Vallesi che dopo aver pubblicato il suo primo e fortunato romanzo, si trova a dover affrontare l’enigma peggiore per ogni scrittore: la crisi del foglio bianco. Enrico non è più giovanissimo e non vive più nella sua bella città natia. Un giorno si reca in un bar e gli basta leggere una notizia di cronaca su un quotidiano per portare la sua mente in un lungo viaggio a ritroso nel tempo, per quelle vie della sua adolescenza che non ha dimenticato e per le quali nutre una forte nostalgia.
Il libro è un viaggio nel tempo, dove lo scrittore sente la necessità di salire su un treno e tornare lì, tra quelle palazzine e vie dove ha vissuto anni lontani persi nel tempo, un periodo durante il quale ha conosciuto Celeste e Stefania; la prima è la giovane supplente di filosofia verso la quale Enrico sente nascere sentimenti sconosciuti, che metteranno alla prova il suo stesso animo di ragazzo timido; la seconda invece è la sua migliore amica, una ragazza sempre pronta ad ascoltarlo, sensibile e soprattutto molto matura per la sua età.
La figura di Salvatore rappresenta un personaggio secondario e scomodo per il protagonista, dai punti oscuri e tal volta discutibili che appartengono al suo carattere e allo stile di vita che ha scelto. Un’esistenza discutibile che nonostante non trovi la sua approvazione, Enrico sente di essere in qualche maniera affascinato dal suo modo di essere. Lo scrittore narra la storia di Enrico Vallesi intraprendendo un tortuoso viaggio non solo fisico, ma anche e soprattutto psicologico, che porta alla luce le probabili fragilità e debolezze nascoste dell’esistenza umana.
Trama in sintesi:
Enrico Vallesi è il protagonista di questo libro; è uno scrittore che si trova in crisi dopo la pubblicazione e il successo del suo primo romanzo. Gli basta leggere un articolo di cronaca violenta su un giornale per farsi trascinare dalla profonda crisi che sente nascere dentro di lui. Il protagonista decide così di prendere un treno e di tornare nella sua città, dove ha vissuto la sua dolescenza e momenti indimenticabili di un vissuto unico e irripetibile. Altri personaggi coinvolti nella vita di Enrico Vallesi sono le due donne: Stefania e Celeste, una la sua migliore amica e compagna di scuola, la seconda invece, Celeste è la donna che gli fa battere il cuore, un sentimento contrastato dalla figura della stessa Celeste, una supplente di filosofia che riesce ad ammaliare con le sue lezioni filofosiche i suoi alunni, compreso il povero Enrico. Salvatore è un altro personaggio del libro, il suo è un vissuto enigmatico e tortuoso, che riesce nonostante la sua sregolatezza a stregare lo stesso Enrico. Un viaggio quello dell’autore Carofiglio intrapreso nella psiche umana, dove fragilità e debolezze spesso si nascondo dagli occhi attenti di amici e parenti che ci circondano.
Titolo: Il bordo vertiginoso delle cose
Autore: Carofiglio Gianrico
Editore: Rizzoli
Anno: 2013
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