Oggi su Wlibri segnaliamo il nuovo romanzo di Irene Nemirovsky, ‘Una pedina sulla scacchiera‘, edito da Adelphi.
Trama in sintesi:
Irene Nemirovsky è una delle autrici più amate dal pubblico e, nonostante sia morta da oltre settant’anni, riesce ancora a catturare l’attenzione dei lettori con i suoi romanzi così lontani nel tempo eppure così attuali per i sentimenti e gli stati d’animo che raccontano. ‘Una pedina sulla scacchiera’ è ambientato negli anni Trenta, ma calza a pennello con i fatti e i risvolti politici di oggi, mettendo in scena alcune delle problematiche politiche ed economiche che l’Europa tutta sta cercando di affrontare proprio in questi anni. La ‘pedina’ cui fa riferimento il titolo del romanzo, è il protagonista, Christophe Bohun, una pedina ‘che viene manovrata sulla scacchiera, che per due o tremila franchi al mese sacrifica il suo tempo, la sua salute, la sua anima, la sua vita’, come dice la stessa Nemirovsky. Christophe è un modesto impiegato nell’azienda produttrice di acciaio che porta ancora il nome della sua famiglia ma che, per ragioni legate agli affari, suo padre ha dovuto cedere al socio. Siamo in un momento storico di grande importanza, con le borse in caduta libera, la crisi, la disoccupazione. Christophe si lascia amare senza entusiasmo da una moglie fin troppo perfetta e da una cugina da sempre innamorata di lui; in lui non albergano ambizioni, speranze, nostalgie. Alla morte del padre però, trova in un cassetto dei documenti che potrebbe usare per ribaltare completamente la sua posizione e riscattarsi dal suo torpore. Il padre infatti, nel tentativo di evitare il tracollo finanziario aveva elargito a personaggi di spicco della politica e della finanza, importanti somme di denaro affinché spingessero il governo ai preparativi bellici. Cosa deciderà di fare Christophe?
Titolo: Una pedina sulla scacchiera
Autore: Irene Nemirovsky
Editore: Adelphi
Anno: 2013
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