Oggi su Wlibri segnaliamo il romanzo Warm bodies di Isaac Marion, da cui è stato tratto il film appena uscito nelle sale cinematografiche,che sta appassionando giovani e meno giovani.
Ho letto ‘Warm bodies’ in appena tre giorni, ed è un romanzo che consiglio vivamente; è scritto in modo semplice ma capace di attirare l’attenzione. E’ fatto di frasi che valgono in qualunque contesto e che aiutano a riflettere; in ognuno di noi c’è un ‘R’ che non riesce a venir fuori, cancellato com’è da tutte le incombenze che dobbiamo sbrigare nell’arco delle 24 ore di cui è fatta una giornata. ‘R’ è uno zombie che all’inizio del romanzo non riesce nemmeno a parlare, ma pensa e riflette, e si chiede il perché di tutto quello che c’è intorno a lui. E’ lui il protagonista assoluto del romanzo; è lui a parlare in prima persona e a parlarci di lui. Attraverso le sue parole viene fuori il mondo in cui vive, un mondo post-apocalittico fatto di umani e zombie, ognuno relegato nei loro nascondigli, senza possibilità di comunicazione. L’unico momento in cui i due universi paralleli si incontrano è quando gli zombie devono nutrirsi e vanno a caccia; gli umani si difendono con le armi che hanno ancora a disposizione e non solo. ‘Warm bodies’ è stato spesso associato alla saga di ‘Twilight’, anche se i protagonisti hanno ben poco in comune; Julie non è pudica e innocente come Bella, dice un mare di parolacce e il suo senso dell’umorismo, seppur sottile, spiazza. R, nonostante sia uno zombie viene descritto bello e seducente; l’unico punto di contatto con ‘Twilight’ è l’amore tra un umana e una creatura soprannaturale. Oltre alla storia in sé, che comunque non è molto articolata, soprattutto verso la fine, dove sembra subisca un’accelerazione, quello che piace del romanzo sono proprio i pensieri di R, uno zombie innamorato non solo di Julie, ma proprio della vita. Per dirla come Stephenie Meyer, ‘Mai avrei pensato di potermi innamorare così tanto di uno zombie’.
Il libro risale al 2011, anche se, come spesso accade, solo con la trasposizione cinematografica, viene portato alla ribalta. Racconta la storia di uno zombie che, nonostante sia morto e non ha più un cuore che batte, ha dei sentimenti e delle emozioni che si risvegliano dopo aver assaggiato i ricordi di un ragazzo che è stato una sua vittima. L’ingresso di Julie, la ragazza della vittima, nella sua esistenza sarà un’esplosione di luce e colore nella sua fredda esistenza… il cambiamento sarà radicale! Ecco le prime righe di un romanzo che sicuramente correrò a leggere: ‘Sono morto, ma non è così male. Ho imparato a conviverci. Mi spiace di non potermi presentare come si deve, ma non ho più un nome. Qui nessuno di noi ce l’ha. Smarriti come chiavi di automobili, dimenticati come anniversari. Il mio credo cominciasse per ‘R’, ma è tutto ciò che so’. Cosa ve ne pare? Andrete prima a vedere ‘Warm bodies’ al cinema, o preferite prima leggere il libro?
Il libro in una frase:
Non voglio morire di nuovo. Ultimamente mi è sempre più chiaro, un desiderio così acuto e preciso che fatico a crederlo mio: io non voglio morire. Non voglio scomparire. Voglio restare.
Titolo: Warm Bodies
Autore: Isaac Marion
Editore: Fazi
Anno: 2013
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