Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei libri di Fabio Volo e delle frasi e citazioni in esso contenute. Dopo ‘E’ una vita che ti aspetto‘, ‘Esco a fare due passi‘, e ‘Un posto nel mondo‘, è la volta di ‘Il giorno in più‘, pubblicato per Mondadori nel 2007.
Trama: Giacomo vive e lavora in Italia; la sua è una vita piuttosto piatta, se si esclude la visione per lui celestiale,di una ragazza che la mattina prende lo stesso tram che lui prende per andare al lavoro. Idue non si sono mai rivolti la parola, ma nello stesso tempo sono complici, si guardano furtivamente e si sorridono. Sarà Michela, questo il nome della donna, a fare il primo passo e a presentarsi a Giacomo, dicendogli che si trasferirà a New York. Per Giacomo è come essere privati dell’unica cosa bella che le si presenti in tutta la giornata, e dopo varie ricerche riesce a risalire a trovare l’indirizzo dell’ufficio di Michela. Senza esitare decide di partire per New York… inizierà una bella storia d’amore, ma non è finita qui… lascio a voi scoprire il seguito!
Ecco di seguito le frasi e le citazioni di Fabio Volo tratte da ‘Il giorno in più’:
‘Amo le donne, le ho sempre amate. Come si fa a non amarle? Perché le donne sono belle. Belli i loro contorni, le loro mani, la pelle, i fili contorti dei loro pensieri. Belli i profumi colorati dei loro desideri. Come le loro paure, i loro piccoli turbamenti. Amo la bellezza dei loro gesti. Amo come si asciugano le lacrime con la mano e il sorriso improvviso che fanno dopo aver pianto come bambine. Squarci di luce inattesi. Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.’
‘Mi sono seduto sul bordo della vita e con i piedi a penzoloni ho guardato l’infinito respirando il suo profumo.’
‘Lì, tra una parola e l’altra, ci siamo dati il primo bacio. Ricordo di averle spostato i capelli e di aver preso il suo viso tra le mani. Un bacio bellissimo. Lungo, morbido, lento. Vero. Appena le labbra si sono toccate, ho sentito una scossa. Ero felice come quando, dopo tanto tempo che cerchi, trovi il pezzo di puzzle che ti serve per finire il cielo.’
‘Quelle persone alle quali diamo un’importanza enorme: pendiamo dalle loro labbra, dal loro giudizio. Basta una parola negativa e tutti i complimenti che ci hanno fatto fino a quel momento non hanno più valore. Hanno il potere di annientarti o innalzarti con una sola parola.’
‘Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perché si smette di giocare.’
‘…a un certo punto ho sentito una sensazione a cui non sono mai riuscito a dare un nome. È un misto di malinconia, tristezza, insoddisfazione, ansia, felicità. Quando la sento mi commuovo. Mi succedeva spesso in passato. Era qualcosa che mi sfuggiva e che provavo soprattutto quando restavo solo o mi fermavo un po’ a pensare. Sentivo che saliva come il dolore dopo che hai preso una botta.’
‘Spesso ciò che è meglio non è quello che fa stare bene.’
‘Forse più che a lei veramente penso a un’idea, a quella che rappresenta. O semplicemente le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.’
‘Spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi.’
‘Tu l’abisso tra ciò che mi sento e ciò che stavo diventando. Prima di come sono adesso non ti avrei mai visto. Tu sei l’incontro fra me e noi.’
‘Ho trovato un biglietto sul comodino: “Pensa a cosa ci saremmo persi se non avessimo avuto il coraggio di noi. Sei più di quello che avevo immaginato”.’
‘Allora cosa cerchi? Non lo so. Forse niente, forse tutto; magari adesso più che cercare voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Sono felice di me anche quando faccio la spesa e spingo il carrello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film… Difenderei questa condizione con tutte le mie forze. Sempre. Eppure anch’io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola… Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. È una sensazione. Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà per quell’abbraccio che poi spesso con gli anni non c’è neanche più…’
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