Oggi su Wlibri segnaliamo un romanzo di Sara Rattaro, Un uso qualunque di te, edito da Giunti.
Sara Rattaro non nasce come scrittrice perché è laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione. Stupisce come una persona con la sua formazione riesca a scrivere storie come ‘Un uso qualunque di te’ di cui ho letto i primi capitoli, solo per avere un’idea del contenuto. Il mio pensiero è più che positivo: se riesci a leggere trenta pagine di un romanzo senza staccare gli occhi dalle sue pagine, allora ne vale la pena di continuare a leggerlo per intero. Di seguito solo due righe che mi sono rimaste impresse: ‘Carlo mi amava… Era lui a scapicollarsi a prendere Luce ogni volta che io la dimenticavo, a inventare scuse plausibili per farmi apparire migliore di quella che ero. Carlo mi amava come si amano le persone malate, senza chiedere nè pretendere, ma soprattutto senza realizzare fino in fondo che io malata non ero. Ascoltava i miei silenzi senza chiedermi mai a cosa stessi pensando. Carlo e i suoi post-it sul frigorifero: ‘Ti amo piccola’. Perché lui piccola mi vedeva davvero’. E’ la storia di una famiglia composta da marito moglie e figlia, Luce. Una telefonata in piena notte, alla quale nessuno risponde. Un messaggio lasciato in segreteria, in cui Carlo, il marito, dice di trovarsi in ospedale. Subito dopo, il panico… La vita della moglie sconvolta dal senso di colpa per non aver risposto, per non essere nel luogo in cui avrebbe dovuto, per aver mentito e costruito intorno a sè solo bugie e menzogne. Poi la corsa in ospedale, solo per scoprire che insieme al marito c’è anche la loro figlia luce… L’intera volta celeste le cade addosso; cosa sarà mai successo?
Un romanzo sicuramente da leggere… e che sicuramente verrà accolto molto positivamente dalla critica.
Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Editore: Giunti
Anno: 40982
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