Oggi su Wlibri.com intervistiamo Fabio Sanvitale, autore del saggio Un mostro chiamato Girolimoni, scritto a quattro mani con Armando Palmegiani.
Gli abbiamo fatto qualche domanda riguardo al suo libro, e non solo: ecco a seguire la nostra breve chiacchierata…
1) Ciao Fabio, benvenuto su Wlibri.com: innanzitutto, ci parli in breve di te? Chi sei e cosa scrivi?
Sono un giornalista investigativo. Mi occupo dei casi di nera approfondendoli in modo speciale, cercando di tirare fuori quello che non si vede o non è ancora emerso. Un po’ pomposamente potrei dire che è una ricerca della verità, se non fosse che vero… E siccome amo i grandi casi della nera, quelli storici, ecco che spesso me ne occupo.
2) Un mostro chiamato Girolimoni, come il tuo precedente volume su Leonarda Cianciulli, indaga su un “mostro” di diversi decenni fa: come mai i tuoi libri vanno a scandagliare il passato?
Hai fatto una bella domanda. Lo faccio perché quei casi hanno un fascino che quelli di oggi non hanno, esprimono un mondo lontano e diverso, anche se il mio portafoglio mi chiede insistentemente di occuparmi di quelli più recenti. Ci sto arrivando…
3) In cosa i due volumi sono accostabili, e in cosa differiscono maggiormente?
Li trovo assai diversi. Quello sulla Cianciulli era un saggio con implicazioni di filosofia del crimine, di psicologia del delitto. Qui ho raccontato la storia in modo più semplice e colloquiale, divertendomi di più, con più leggerezza. In entrambe i casi, però, la ricerca storica è accuratissima così come l’indagine vera e propria che riapre sempre il caso.
4) Puoi riassumere in poche parole la storia di Girolimoni, per come la si conosce, e dirci cosa emerge di nuovo dalla tua indagine (senza svelare troppo!)?
Gino Girolimoni fu arrestato nella Roma del 1927, accusato di essere un serial killer pedofilo. Purtroppo era un errore giudiziario clamoroso, ma la sua vita fu distrutta completamente. Il libro gli rende onore, così come racconta le gesta del commissario Dosi, che andò a caccia del vero assassino. E quelle mie e di Armando Palmegiani, che abbiano compiuto le nuove indagini sulla vicenda.
5) Nella stesura del libro ha collaborato con te anche Armando Palmegiani: vi siete divisi cronaca e approfondimenti sulla scia dei volumi a firma Lucarelli e Picozzi?
Io ho compiuto l’impostazione letteraria di ogni capitolo, ma Armando, oltre che un amico, è uno dei migliori esperti della scena del crimine che ci sono in Italia: tutta la parte di criminalistica è opera sua, così come duemila osservazioni e spunti che stanno nel racconto. Anche il titolo è suo ed è azzeccatissimo, secondo me. Colgo l’occasione di questa intervista per dichiarare pubblicamente che sono invidioso di lui come titolista. Inoltre, a differenza di Lucarelli e Picozzi, noi non vestiamo di nero.
6) Quale aspetto del libro credi sia importante sottolineare, e perché?
Quella del caso Girolimoni è la storia della madre di tutti gli errori giudiziari in Italia. Ma anche quella della caccia al più importante sk pedofilo del nostro Paese, un caso affascinante sotto tutti i profili, ancor oggi.
7) Consigli quest’opera anche a chi è facilmente impressionabile?
Certo che sì. Credo si legga e soprattutto si veda in giro molto di peggio. Ed a ora di cena…
8.) Sei già al lavoro su un nuovo caso? Si tratterà ancora di una storia da rispolverare dalla patina del tempo?
Con Armando stiamo lavorando sui delitti della Dolce Vita, quelli che avvennero in via Veneto in quegli anni: i casi Bebawi e Wanninger, due delitti epocali. Invece autonomamente sto lavorando alla vicenda del Canaro della Magliana, quel terribile caso di nera della Roma del 1988. Come vedi mi avvicino alla modernità…
9) Una citazione dal libro per salutare i lettori.
Il finale: “questo grande fiume, che divide in due la città, ha visto tutto: ma non ci racconterà nulla. Si terrà il segreto. Non sapremo mai chi era l’Ombra, anche se mai come in queste pagine ci siamo andati vicino, molto più vicino che mai. Il nome del principale serial killer pedofilo italiano rimarrà un mistero. Per sempre.”
10) Grazie per la disponibilità, Fabio, e in bocca al lupo per il libro!
Titolo: Un mostro chiamato Girolimoni
Autore: Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani
Anno: 2012
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